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  • Immagine del redattoreMadeleines & Cahiers

Declinato al femminile

Le prime letture di questo nuovo anno sono state per me tutte letture al femminile. Non intendo con questo tanto che le autrici o le protagoniste o entrambi fossero donne - che è comunque vero. Quel che intendo è che sono state letture che da diversi punti di vista hanno affrontato la questione femminile. In tempi recenti, il movimento del "Me too" ha investito letteralmente ogni angolo del globo, portando molte più persone a riflettere sulla condizione della donna oggi, che soffre ancora di retaggi arcaici e di un patriarcato che non vuole ammettere la propria assurdità.


Uno degli elementi per me più interessanti ed esaltanti che queste letture hanno in comune, riguarda la provenienza delle autrice: una giapponese e una coreana (ho in corso anche una lettura, non narrativa, su un aspetto della cultura della Cina, ma di questo parlerò più avanti).


La prima lettura è "夏物語 (Natsu monogatari)" di Kawakami Mieko, tradotta all'estero con il titolo "Breasts and Eggs", "Seni e uova", appunto, in italiano. Con questo libro ho partecipato sia al Club Librogiappone (IG: @librogiappone) di gennaio, che alla challenge #cinaegiapponeinlibri che Rossella (@parlia.mo.ne) porta avanti su Instagram. Ho già pubblicato un primo commento al libro su Instagram, quindi, proprio per la mia partecipazione ai gruppi di lettura, ma mi sono riservata di approfondire poi con un post qui, perché ho veramente moltissimo da dire su un libro che mi è piaciuto davvero tanto. Vi rimando perciò al mio post su IG per un primo giudizio e spero di riuscire a scrivere presto il post qui sul blog; sarà un po' articolato, quindi mi prendo il mio tempo per farlo.


La seconda lettura è un libro che ha riscosso molto successo nel mondo ed è stato tradotto in numerose lingue - escluso, ovviamente, l'italiano. Questa lettura l'ho terminata ieri e oggi stesso vorrei parlarne qui in un post a parte. Come anticipato, si tratta dell'opera di una scrittrice coreana.


La terza lettura (quella che ho in corso) è opera di una giovane studiosa italiana che ha dedicato anni di studio sul campo a un fenomeno socio-linguistico e culturale di profondo interesse e che riguarda proprio le donne di un'area della Cina e la loro presa di coscienza e di azione.

La lettura rientra quindi a buon titolo anche nel discorso femminile - potrei dire anche femminista, in tutti e tre i casi, ma mi sono resa conto nel tempo che su questo termine e sul suo significato si sono costruiti e stratificati tanti equivoci che per ora evito di usarlo; mi riservo di spiegare cosa sia per me il femminismo, prima.


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