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  • Immagine del redattoreMadeleines & Cahiers

Dell’indice e di italiche pessime abitudini


Una cosa che ho dimenticato di scrivere nel mio commento a questo libro e che però mi preme sottolineare è l’indice: finalmente un indice messo a inizio volume e non in fondo, dove è pressoché inutile metterlo. L’indice o sommario o “table of contents” è la nostra guida, la mappa di un libro e in quanto tale va a inizio volume, così che quando prendiamo un libro in mano per la prima volta e lo apriamo, sappiamo subito cosa trovarci, dove trovarlo e quindi come orientarci. È una cosa che ho sempre pensato fin dai tempi della scuola, ma è stato anche uno dei tanti importanti e utili insegnamenti del mio grande Professore di Storia della Lingua Inglese, il compianto Prof. Ermanno Barisone. Ricordo come stizzito e al contempo un po’ rassegnato criticava l’usanza tutta italiana di mettere l’indice a fine volume, che si trattasse di tesi di laurea o di libri di editoria. Chissà se un giorno mai gli editori e gli scrittori italiani ci arriveranno... la mappa di una città si consulta prima di visitarla; dopo non serve a nulla. L’indice in fondo è scomodo. In questo volume, per fortuna, è subito all’inizio.

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