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  • Immagine del redattoreMadeleines & Cahiers

Detox digitale: riappropriarsi della propria vita senza rinunciare a social & co.



Sono ormai diverse settimane che dei problemi di salute agli occhi mi hanno costretta a stare lontana il più possibile da schermi che fossero di pc, tablet o cellulare. Il tempismo di questi problemi è stato quanto mai provvidenziale, perché credo che la mia mente e il mio animo avessero molto più bisogno di questo distacco rispetto ai miei occhi malandati. Da allora il tempo "inutile" che dedico in particolare ai social è drasticamente diminuito. Non solo, quel tempo è ora praticamente occupato soltanto da una navigazione mirata: non perdo più tanto tempo a guardare profili altrui a caso, ma mi concentro su tipi di profili che mi interessano e che possono arricchirmi. Questa è l'idea chiave: ormai so perfettamente chi sono e cosa mi interessa e anche cosa mi serve per la mia crescita (sì, si continua sempre a crescere come persone a dispetto dell'età: la mente non ha carta d'identità) e quindi è inutile seguire profili che non mi danno niente a livello intellettivo, umano, anche semplicemente ludico, di quei 5 minuti di distrazione, che preferisco di gran lunga trovare altrove. Ora sto su Instagram (praticamente l'unico social di cui faccio questo tipo di uso; uso tantissimo Facebook, ma in modo molto privato e personale, solo con amici in particolare lontani) non più di un'ora al giorno: mezz'ora circa al mattino e un'altra mezz'oretta la sera dopo cena, al netto, oppure no, dipende, dei momenti in cui utilizzo Instagram perché voglio caricare io dei contenuti oppure ricevo delle notifiche; ma comunque limito la mia azione a sbrigare quello che devo fare, non di più. Passo già tanto tempo al pc per lavoro, per gestire il blog (ultimamente questo, in passato gli altri), per guardare video (film, serie, web-tv...), per puro web browsing e tutte le varie attività che ho necessità di svolgere al computer. Sottoporre il mio fisico e la mia mente a ulteriori ore spese su uno schermo più piccolo (Instagram lo uso praticamente solo da cellulare), ma senza alcun vero beneficio, è improvvisamente apparso ai miei occhi come uno spreco inconcepibile di tempo e risorse.

Così sono arrivata veramente a programmare la mia settimana davanti agli schermi prevedendo un'ora al giorno al massimo sui social a interagire e a navigare contenuti altrui, e assegnando più tempo ad altre attività la sera, come guardare un film, un episodio di una serie, leggere un libro o studiare un po'. A un'ora al giorno di social sono arrivata in modo naturale, non è un arco di tempo che mi sono imposta io; a dire il vero, ci sono giorni in cui passo meno di un'ora su Instagram (così come giorni in cui ne trascorro di più, perché magari incontro un nuovo profilo interessante o perché mi metto a chiacchierare in direct con qualche persona che già seguo e ormai - o già - conosco).

Come era in passato, all'apice della mia efficienza di essere umano e sociale, le mie giornate sono di nuovo organizzate nel dettaglio, dopo un per me fin troppo lungo periodo di caos totale. Da quando ho messo nero su bianco lo schema dela mia settimana, ho ovviamente trovato il tempo di fare mille cose in più e tutto nei tempi previsti, senza trascinare o procrastinare niente.

Capitano anche delle giornate intere in cui riesco a stare completamente lontana dai social, semplicemente perché sono troppo immersa in ciò che sto facendo: che sia una giornata fuori porta, una giornata di festa in famiglia oppure una giornata piena di attività manuali o di lavoro. Queste giornate si rivelano davvero salutari: così come un giorno di ferie o riposo dal lavoro. Spero che non traspaia da queste righe una mia del tutto inesistente voglia demonizzare l'uso dei social: sono un grandissima opportunità di condivisione e di arricchimento eapprendimento. Penso solo che dobbiamo imparare a gestire il modo di usarli e il tempo che a essi dedichiamo, di modo che non ne veniamo fagocitati e che al contrario ne usciamo arricchiti e positivi. In medio stat virtus non è una bella citazione da fare per darsi un tono: è una perla di vera saggezza. In una società dell'eccesso incontrollato come quella in cui ci troviamo a dover navigare, il senso della misura deve diventare la nostra bussola: non esistono eccessi che non abbiano conseguenze deleterie.


Io non ho una ricetta universale: il mio programma settimanale va bene per me, non per gli altri. Però posso suggerire le linee che, un po' inconsciamente e un po' dettate dall'esperienza, hanno informato questa mia organizzazione del tempo che dedico agli schermi:

1 - Impegnatevi a limitare il tempo speso sui social: cercate di usare i minuti che dedicate a Instagram, Twitter, Facebook al meglio, sbrigando tutto ciò che dovete farci nel modo più efficiente possibile. In questo modo, potete dedicare del tempo al semplice browsing (lettura di post, navigazione di profili nuovi, etc.);

2 - impostate le notifiche per tutti quei profili che vi interessano di più e che vi danno di più, in termini di ispirazione, motivazione: così non perderete i loro nuovi post e non perderete tempo a cercarli nel vostro feed;

3 - evitate di stare sui social in momenti che avete deciso di dedicare a un'altra attività: che sia una passeggiata, un pranzo tra amici, una serata film o libro. I social sono lì, potrete caricare i vostri contenuti appena avrete finito o nei momenti della giornata dedicati ai social;

4 - dedicate dei momenti della vostra settimana ad attività specifiche (secondo gli orari dei vostri impegni fissi): che so, venerdì sera film, martedì sera lettura. Certo, con della flessibilità: se un martedì proprio non mi va di leggere, magari guardo invece un film oppure esco a fare una passeggiata con un'amica. Ma cercare di rispettare il più possibile lo schema aiuta poi a saper gestire meglio la riassegnazione e allo stesso tempo seguire una routine crea un equilibrio interiore di cui poi è difficile fare a meno e che consente di gestire al meglio ogni aspetto della propria vita. Ovviamente, se imporsi delle attività fisse rappresenta per voi un muro spaventoso e invalicabile, questo metodo non fa per voi e dovrete trovare un altro modo per razionalizzare il vostro tempo social. Per me questo sistema funziona benissimo, perché ho tante attività da portare avanti e ho necessità di sapere quando nelle mie giornate ci saranno dei momenti da dedicare ad altro, me stessa.

Quindi ho stabilito che dedicherò ad attività social su Instagram e Facebook non più di un'ora al giorno spalmata su 2 o 3 momenti: tendenzialmente scorro il feed al mattino, poco dopo essermi svegliata, e poi alla sera, subito dopo cena. Ci sto solo il tempo necessario a guardare i contenuti caricati dai miei contatti, a scrivere qualche commento e, eventualmente, a caricare io qualche contenuto. Ogni sera, se e quando arriva il momento del relax, è prevista un'attività diversa: lunedì, per esempio, un episodio di una serie, il martedì lettura, la domenica un film e così via. Ovviamente le attività possono essere scambiate a seconda dell'umore, ma in generale funziona abbastanza bene così com'è, perché l'ho studiata apposta in relazione alle altre attività delle mie giornate. Per esempio, il martedì e il venerdì passo più tempo davanti allo schermo, perché in quei giorni devo dedicarmi a dei lavori che richiedono tempo al pc, e allora in quelle sere preferisco far riposare gli occhi dallo schermo e anziché guardare una serie o un film, leggo un libro o aggiorno e organizzo il mio journal o scrivo.

In queste settimane tutto ha ripreso a funzionare in modo efficiente nella mia vita e sento come se mi sia stato sollevato dalle spalle un peso oscuro e incombente. Ma soprattutto ho riacquistato fiducia e positività dal guardare meno nelle (spesso costruite e finte) vite altrui ed eliminare dal mio "following" tutti (beh, quasi tutti) i profili che davvero non mi danno niente da nessun punto di vista; quei minuti e in particolare tutte quelle energie mentali ed emotive le ho così riversate su me stessa e la mia vita, che è vero, nell'ultimo anno è stata scossa da un terremoto tremendo, ma ora deve e pian piano sta ritornando su un binario di normalità.

In fondo, noi dobbiamo sempre mettere noi stessi in cima alle nostre priorità: non in modo egocentrico e infantilmente egoista, ma consapevolmente egoista, quel sano egoismo che si impara a comprendere e apprezzare solo dopo tante esperienze di calci e pugni in faccia ricevuti.

Organizzare la mia vita digitale mi ha lasciato tantissimo tempo da dedicare alla mia vita "analogica": ho molte ore in più per uscire, anche solo a guardare i fili d'erba crescere nelle aiuole in piazza, perché razionalizzo e sfrutto al massimo il mio tempo. Per poter sfruttare il tempo al massimo, però, è necessario che mi imponga e che segua una disciplina e gli orari e le attività programmate. All'inizio qualcuno può vederlo come un'imposizione, appunto, magari fastidiosa, ma non impiegherà molto a diventare invece un modo naturale di trascorrere la propria giornata. Ah, quante chiacchiere! Sono logorroica a volte, nonostante sia tremendamente riservata e più spesso laconica, semmai. Ora vado a trapiantare le primule che ho comprato stamattina. 🌷 🌸 Spero solo di avervi ispirato un po' a concentrarvi di più e soprattutto a dedicare più delle vostre energie ed emozioni, oltre che tempo, a voi stesse e alla vostra vita, che può diventare molto più bella di quegli scatti studiati su Instagram nei profili altrui. Ha funzionato per me e può funzionare per tutti: vi meritate di avere la vita che desiderate e di dedicarle il vostro tempo, la vostra anima e godervi la soddisfazione e i sorrisi che ciò vi regalerà.

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1 Comment


simsus
Mar 31, 2019

Proverò anch'io la tua ricetta detox quando avrò finito un esame importante ci proverò sicuramente, grazie mille cucciola ^_^

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