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Enters Autumn: equinozi e cambiamenti

Aggiornamento: 11 giu 2023

Con l'equinozio d'autunno, che quest'anno cade il 23 settembre alle 3:03h ora italiana, siamo tutti davvero ormai ufficialmente in autunno qui nell'emisfero boreale; beh, almeno nella zona temperata che vede in un anno quattro (o cinque) stagioni.


Questo non è certo il primo post che in queste settimane dedico all'autunno, una stagione da sempre speciale per me, forse inconsciamente la mia preferita, anche se in realtà se l'è sempre giocata con la primavera - almeno fino a quando l'inverno non ha fatto il terzo incomodo che vince tutto tra i due litiganti.


Non è il primo post, ma con questo vorrei celebrare l'autunno e le sue significanze; quelle simboliche, che con il nostro pensiero, la nostra riflessione, la nostra interpretazione e la nostra arte rappresentiamo. La sua essenza di fenomeno prettamente naturale, che quindi ci coinvolge in quanto investe, indifferentemente, tutto l'ambiente. I suoi molteplici significati culturali e li intendo qui innanzitutto in senso letterale ed etimologico; pensiamo sempre e non scordiamoci mai quale sia la radice della parola "cultura". La cultura proviene dall'attività agricola, dal lavoro per cui otteniamo un prodotto trasformando la terra per ottenerlo; la cultura è quindi un processo di selezione e trasformazione che ha varie sfaccettature e implicazioni. La cultura dell'autunno è legata alla terra, alle pratiche agricole, alle tradizioni della vita contadina e a quelle gastronomiche; è legata alle rappresentazioni letterarie e artistiche di questo mondo ed è connessa ai veri e propri culti che dall'antichità caratterizzavano le stagioni, proprio in relazione alle attività dell'uomo legate alla terra. Da questi culti e dai loro rituali sono nate tradizioni che ancora oggi informano il modo in cui, almeno parte di noi, accoglie e vive le stagioni. Questo è particolarmente vero per l'autunno, proprio in virtù delle attività agricole, perché è la stagione dei raccolti.


E allora tutti questi molteplici aspetti di una stagione tanto speciale vorrei farveli raccontare dalle parole di chi è molto più bravo di me a scrivere e a descrivere le nostre visioni e rappresentazioni dell'autunno. Potremo così magari comprenderlo meglio per quello che l'autunno è di per sé, ma anche per ciò che rappresenta per noi, a vari livelli.




Ma l'autunno quando e come inizia?

When does autumn begin? The astronomers, followed by the almanack-makers, begin it in the third week of September, when the day and night become equal in length. and continue it until a few days short of Christmas. Many people are guided entirely by the weather of the year, and find usually that what they had thought to be early autumn is followed by another spell of summer. The rambling naturalist knows that you cannot fix dates to our seasons before they come: that they merge one into another gradually, and that a few miles north or south or the two sides of a range of hills may show a marked difference.
Edward Step, 1930

Questo passo, tratto da Nature Rambles: An Introduction to Country-lore e scritto ormai quasi un secolo fa, racchiude l'essenza del nostro rapporto con la natura, plasmato da secoli di "coltura". La natura non contempla date, passaggi definiti e precisi da una stagione a un'altra, tutto è un continuum senza soluzione di continuità, di cicli che si ripetono immutati da sempre. Noi, invece, abbiamo sempre bisogno di categorizzare, organizzare, definire e imponiamo date, orari, cerchiamo di controllare il tempo. Ci è necessario scandirne il fluire per darci un senso e non sentirci perduti; così vogliamo anche controllare la natura. Come abbiamo visto, però, troppo sfugge ai limiti che cerchiamo di imporle: qui è già autunno, ma magari 30 kilometri più in là è ancora estate.


Questo passaggio tra le stagioni è spesso elusivo, non ce ne rendiamo conto prima che i segni non si rendano inequivocabilmente manifesti; e ogni anno è diverso. A volte sentiamo l'autunno arrivare prima: le temperature si abbassano, le foglie si colorano presto; a volte sembra che l'estate non voglia finire mai. Quest'anno, almeno qui, l'autunno sembra invece essere entrato di gran carriera.

In the edges of days, in the confluence of tides, in the unclear lapping and lap-backing of the between-seasons is autumn. It can be obvious, a salute of blazing foliage, or disguised, slipping in behind distractions.
Horatio Clare, 2016

L'autunno quindi si insinua spesso senza che ce ne accorgiamo, o magari semplicemente non ci facciamo caso; perché ogni volta ci sono invece inequivocabili segni del suo arrivo che dobbiamo solo saper osservare:

L'ingresso nell'autunno è una soglia visibile nonostante ritardi e anticipazioni. Si approssima a noi in modi sinuosi, ritmati, anche confusi. Ma sono le sue voci nascoste che occorre interrogare. Ogni passaggio esistenziale è allora autunnale. La primavera, che cova sotto le foglie, non si darebbe comunque mai, se l'autunno non fecondasse e proteggesse tutto ciò che, poi, scaturirà dalla terra. Nella certezza che tutto quanto ritornerà non sarà mai uguale a prima. Né una foglia o un fiore saranno identici a quelli che li hanno preceduti e seguiranno.
Duccio Demetrio, 2018

Se non siamo bravi osservatori del mondo che ci circonda, o se siamo troppo presi dalle nostre faccende per prestarvi attenzione, è innanzitutto dentro di noi che possiamo però vedere l'arrivo dell'autunno: è la stagione del cambiamento e questo si manifesta sempre e comunque, ovunque, in ogni dimensione, compresa la nostra vita interiore ed emotiva. Lì possiamo scorgerne i primi segni, anche se ne siamo solitamente inconsapevoli.


Ed è un momento ideale per un viaggio introspettivo, per riflettere su ciò che vogliamo, purché poi ne scaturisca un cambiamento, che per la natura è sempre in meglio.

Le prime piogge di fine settembre lavano i residui dell'estate e ogni foglia d'erba, ogni ramoscello ha la sua perla. [...] Tante cose nel corso delle stagioni la natura può insegnare a chi osserva; ma è nell'autunno che il bosco si fa leggere con chiarezza: lo sviluppo delle crescite annuali degli alberi, la maturazione dei frutti e delle drupe nel sottobosco e, magari, le brutte tracce del passaggio degli uomini incivili. Mario Rigoni Stern, 2006

Sì, in questo tripudio di una natura che dà il meglio di sé, è anche un momento direi privilegiato per riflettere davvero sul nostro rapporto con essa.



Come ho già accennato nel post precedente, in alcune parti del mondo è anche la stagione dedicata alla lettura:

Pagine come foglie [...] L'autunno è stagione, per il suo indiscutibile valore simbolico, che ha diversi punti di contatto con la forma libro e, ancor di più, con quella degli alberi. La prima raccoglie pensieri, storie, concetti che hanno bisogno di separarsi da chi li abbia scritti; e, per questo, potremmo affermare che ogni pagina contenga in sé intuizioni o, viceversa, oscurità autunnali. Poiché l'autunno [...] rappresenta[...] e descrive[...] qualcosa di ben più composito di una stagione dell'anno.

Duccio Demetrio, 2018

 

Non avevate mai fatto caso al fatto che ciò che costituisce le pagine, i fogli, non è altro che la stessa parola delle foglie?

 

Insomma, che lo voglia o no, l'autunno ha in sé i germi della riflessione, del cambiamento ed è da sempre fonte di grande ispirazione per l'uomo, che ha dedicato a esso ogni genere di opera. Le implicazioni estetiche e filosofiche di questa stagione sono tantissime per noi; abbiamo caricato l'autunno di significati e simbolismi che forse sarebbero troppi da portare, se l'autunno fosse una persona. E continuiamo a farlo: a pensare, elaborare, scrivere e descrivere - io stessa lo sto facendo in questa serie di post. Eppure trovo allo stesso tempo che dall'autunno - fatto salvo che riflettere è sempre e comunque utile - potremmo trarre gli stessi benefici semplicemente vivendolo, guardandolo, annusandolo, sentendolo.

Anziché provare a interpretarlo o a rappresentarne i significati che a esso attribuiamo, proviamo a descriverlo per come è, per come si manifesta oggettivamente ai nostri sensi:

Autumn is an adventure, a season of transformation, and a time to prepare for the long winter ahead. It is a thousand leaves falling to the ground and nourishing the soil beneath; it is heavy rainfalls that catch you off guard and drive you to shelter; it is the refreshing winds that sweep the haze of summer away; it is the calm before the storm. More than that, though, autumn is a celebration of the senses, of new experiences for your eyes, ears, tongue, skin and nose; it rouses your consciousness aftet the calming effects of summer. Autumn isn't the season of decay or death, but one of wealth and renewal. It is the changing landscape, the subtle anticipation of winter. Autumn is to be enjoyed.
Louise Baker, 2016

Questo splendido inno all'autunno va avanti per alcune pagine e trovo che nella sua interezza, ma anche già solo in questo passaggio, descriva la stagione in modo perfetto. Mi trovo in completa sintonia con queste parole. Dopo tutti i nostri profondi e approfonditi studi, le nostre dissertazioni e i nostri saggi sull'autunno, il modo migliore di comprenderlo e al contempo celebrarlo è quello di tornare alla sua semplicità, nei piccoli dettagli intorno a noi, vicino a noi:

Così una dolce malinconia ti prende, la malinconia dell'autunno, e sotto un larice, all'asciutto, cerchi anche tu un luogo dove accucciarti per meditare sulle stagioni della tua vita e sull'esistenza che corre via con i ricordi che diventano preghiera di ringraziamento per la vita che hai avuto e per i doni che la natura ti elargisce. Una mattina di dicembre vedrai il cielo uniformemente grigio, le montagne dentro le nuvole, i boschi più scuri e, da una catasta di legna, schizzar via lo scricciolo. Il suo campanellino d'argento ti dirà prossima la prima neve. Mario Rigoni Stern, 2006

Le riflessioni sono giuste e sacrosante, perché comprendendo in profondità possiamo vedere meglio il quadro d'insieme e le implicazioni di ogni nostra singola azione sul mondo che ci circonda. Il fascino di questa stagione diventa quindi fondamentale strumento per raggiungere questa consapevolezza che, in questi tormentati tempi di declino, è quanto mai urgente ottenere e poi rendere azione concreta, per salvaguardare questo mondo così grande eppur così piccolo e fragile in cui viviamo e che non abbiamo per niente rispettato.

C'è anche un'altra via però, non per forza alternativa, ma altrettanto utile per raggiungere lo stesso obiettivo: è quella di riappropriarci di un senso di comunione con la natura, in tutte le sue forme, quelle del clima, degli alberi, del paesaggio, degli animali, dei sensi. Nel momento in cui ci rendiamo conto di essere parte di tutto questo, di non essere in antagonismo con la natura, ma di costituirne un tassello in un quadro più ampio e complesso, acquisteremo automaticamente un profondo senso di rispetto per ogni suo elemento, anche quello in apparenza più trascurabile.



Soffermarci quindi sui dettagli più triviali e quotidiani, osservare ogni piccolo fenomeno intorno a noi è uno strumento formidabile di salvezza - anche per la nostra anima. Come lo scricciolo che con il suo adorabile trillo, e scuotendo la coda, ci annuncia la prima neve. E allora osserviamola la natura intorno a noi, innamoriamoci del merlo sull'albero davanti a casa, del passero che fruga il terreno in cerca di semi, del picchio che martella, delle cornacchie che gracchiano inseguendosi. L'autunno è una stagione ideale per osservare tutto questo: il mondo è in fermento, si prepara al lungo inverno ed è troppo indaffarato in questi preparativi per preoccuparsi di nascondersi ai nostri occhi. Osserviamolo, godiamone, sempre con rispettosa distanza, ma immergiamoci nell'autunno, in ogni modo possibile; è sufficiente una passeggiata nel parco a osservare le foglie che cambiano colore, il profumo della terra bagnata, l'umido dell'aria avvolta dalla nebbia. Amiamolo questo autunno; così ameremo di più anche noi stessi.

 

I testi riportati sono tutti inclusi in libri di cui intendo parlarvi in dettaglio nelle prossime settimane.

Intanto già nei prossimi giorni inizierò a raccontarvi di storie e libri che ho letto recentemente e che vorrei condividere con voi.

A presto con un nuovo appuntamento.


Buon autunno!


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