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  • Immagine del redattoreMadeleines & Cahiers

La seconda metà

Giugno si è concluso e con esso la prima metà di questo anno che, nonostante una lunga striscia di mesi difficili, sta davvero volando. Siamo già al terzo giorno di luglio, nella seconda metà di un anno che porterà per me grossi cambiamenti (spero meno grandi di quanto temo).

Non nascondo di vivere questi giorni con ansia, in attesa di sapere quale sarà il mio - almeno temporaneo - destino, ma al tempo stesso sto cercando di aggrapparmi a ogni giorno per viverlo, anziché farmelo scivolare via. Ho imparato a prezzo altissimo che ogni secondo conta, perché non si sa mai cosa ci aspetti dietro l'angolo.


Avevo pensato di abbandonarmi a un primo bilancio, ripercorrendo questi sei mesi, ma sinceramente non ho tanta voglia di riviverli; ne porto comunque i segni che non posso ignorare neppure volendo. Almeno tra queste pagine voglio però provare a essere più positiva, quindi mi soffermo solo sulle fasi finali di questa prima metà anno.


Come alcuni di voi sapranno, l'estate non è proprio la mia stagione preferita e non nascondo di essere contenta che il primo dei suoi tre mesi sia ormai alle spalle. Un mese che in realtà temevo, memore di come fosse stato lo scorso anno: invece quest'anno giugno, qui dalle mie parti (so che non è stato lo stesso altrove in Italia, ma soprattutto in altri Paesi) ha smentito questi purtroppo fondati timori ed è stato molto clemente.


Per questo gli ho scritto una lettera; a giugno, sì.


Questo è stato un mese pienissimo: mille impegni, eventi, imprevisti... ma è stato anche un mese che tra le crepe di questa pienezza mi ha concesso tanti momenti per me. Momenti all'aperto a godere di questo straordinario inizio estate e momenti per dedicarmi a attività personali, hobby, lettura, scrittura, etc.



Insieme a questi tuffi nella parte del mondo che mi cura corpo e anima, ho potuto immergermi anche in attività più propriamente umane: ho letto e ho imparato tantissime cose. Intanto ho letto molto per preparare la Summer Letter, anche se ho poi scelto di non includere quasi niente di quello che ho imparato e studiato, per non caricare eccessivamente la mia lettera innanzitutto, ma anche per lasciare questi discorsi a studiosi più autorevoli. Sono però conoscenze importanti e interessanti quelle che ho acquisito e le sfrutterò sicuramente in futuro.


Un altro filone che ho approfondito riguarda luoghi che vorrei visitare in futuro: ho raccolto e catalogato tanto materiale e ho stilato una lunga lista. Questo viaggio virtuale si è poi rivelato anche un'occasione di fare un bilancio personale sia di questa prima parte dell'anno che in particolare dei cambiamenti che ho attraversato in pratica dal mio ritorno in Italia dopo la lunga parentesi asiatica.

Mi è stato utile per ristabilire la centratura e comprendere non solo chi sono io oggi, ma soprattutto cosa voglio fare e ottenere e dove voglio andare da qui in avanti.

Trovo curioso come da azioni o situazioni, o a volte anche solo da una parola, si possa arrivare a riflessioni e conclusioni impensate, perfino riguardo cose che non si sapeva di cercare o di cui non ci si rendeva conto di avere bisogno. E che fosse destino o no, questo viaggio dentro me stessa è arrivato esattamente nel momento giusto, prima che la mia vita venga investita da grandi cambiamenti. Spero di essere riuscita a fortificare un baricentro capace di tenermi salda in mezzo alle onde che mi investiranno.


Un'altra cosa che sono riuscita a fare è leggere per piacere, anche se meno di quanto avrei voluto (ma ero molto stanca oltre che molto occupata). A posteriori non saprei se sia stato un piacere, in realtà, ma sono contenta di aver letto un libro di un'autrice che inspiegabilmente mi attirava da un po', e che invece per vari motivi sceglievo di continuare a ignorare.

Ma di questa e di tante altre letture fatte da inizio anno a oggi vi parlerò a partire dai prossimi giorni.


Ora è il momento di affrontare questa impegnativa seconda metà e di fare scorta di energie finché si può. Prima vorrei però celebrare l'uscita del mio primo lavoro editoriale, la traduzione dal coreano (per metà mia, l'altra metà a cura di due brave colleghe) di Beyond the Story. Il racconto di dieci anni di BTS, un libro-intervista che racconta tanti retroscena dalla viva voce dei protagonisti di questo fenomeno globale. Il libro esce domenica 9 luglio per i tipi di Mondadori. In mezzo a tutto questo, insomma, c'è anche una bella soddisfazione personale.

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