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  • Immagine del redattoreMadeleines & Cahiers

Nuovi titoli in arrivo

Sono stata informata oggi dell'imminente uscita - il 20 giugno 2023 per i tipi di Fazi Editore - di un libro di narrativa della scrittrice inglese Melissa Harrison, considerata una delle più interessanti esponenti della Nature Writing britannica.

Bellissima copertina, tra l'altro

Ho letto vari dei suoi libri di non-fiction - genere con il quale è forse più conosciuta - e possiedo la sua serie di antologie dedicate alle stagioni, in cui raccoglie passi di opere classiche e contemporanee, nonché poesie, in cui gli autori descrivono o celebrano una particolare stagione.

Tra le sue opere di fiction - narrativa d'invenzione, figurano titoli per ragazzi (By Rowan and Yew e By Ash, Oak and Thorn, per citare i più noti) e alcuni romanzi. Uno di questi è il titolo proposto da Fazi che in originale si chiama All Among the Barley e racconta una storia di salvezza ambientata nella campagna inglese del periodo interbellico.


La protagonista è Edie, una ragazzina che vive in una fattoria e condivide con il resto della comunità le sofferenze che la Grande Guerra ha portato al Paese. A portare ulteriore tensione c'è l'arrivo di una donna, Constance, venuta appositamente da Londra con la scusa di scrivere della tradizionale vita rurale che va ormai perdendosi. Le vicende porteranno a svelare le vere intenzioni di Constance e il carattere di Edie, in un intreccio che sembra essere quasi un thriller.

La stessa impostazione di storia che si sviluppa in un crescendo di tensione verso il finale caratterizza anche il romanzo di Melissa Harrison di cui avevo parlato lo scorso anno in questo post: "Un blando biancospino", At Hawthorn Time.

Come potete leggere in quel post, il libro non mi ha per nulla entusiasmato e purtroppo questo è vero - per quanto mi riguarda - per tutte le opere narrative dei nature writers britannici che ho letto finora.

Ho invece apprezzato di più la non-fiction sia inglese in generale che dell'autrice, e in particolare mi sento di segnalarvi il suo libro The Stubborn Light of Things, che raccoglie i suoi contributi alla rubrica che teneva sul Times durante la pandemia e dopo il suo trasferimento dalla capitale nel rurale Suffolk. Esiste anche un bellissimo podcast con lo stesso titolo; non è più attivo, ma poiché racconta le sue osservazioni sulla natura che cambia con l'avvicendarsi delle stagioni mentre tutti eravamo confinati nelle nostre case e il mondo esterno andava invece avanti come sempre, diventando al tempo stesso sempre più presente e visibile, nel mezzo del silenzio delle nostre attività, è sempre piacevole da ascoltare, anche per riflettere.


All Among the Barley è la prima opera di Melissa Harrison tradotta in italiano, ma è probabile che altre verranno poi portate in Italia. Per quanto non la apprezzi come scrittrice di narrativa, vi segnalo comunque l'uscita di L'aria innocente dell'estate e non mi sento di sconsigliarne la lettura, perché Harrison è vincitrice di vari premi per la sua scrittura ed è molto apprezzata dai lettori britannici e magari la apprezzerete anche voi.

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