Ottobre è stato per me un mese impegnatissimo e non sono riuscita a centrare l'ambizioso obiettivo che mi ero posta, di leggere 6-7 libri. Ne ho letti 4 e uno l'ho iniziato da poco.
Sono comunque soddisfatta delle mie letture, perché rispetto al recente passato sono riuscita finalmente a leggere un po' di più - intendo libri per puro piacere, perché leggo già tantissimo per altri motivi.
Sono state tra l'altro delle belle letture.
Una costante sul mio comodino, che sfoglio spesso e all'occorrenza è stata l'antologia curata da Melissa Harrison e dedicata a questa stagione.
Il mese è iniziato terminando il libro di Ōgai, L'oca selvatica, che avevo iniziato a fine settembre: un libro bellissimo, come ho avuto modo di dire nel post pubblicato prima.
Ho continuato con il piacevolissimo libro di Marcello Fois che continuo a consigliare a tutti: ogni italiano dovrebbe leggerlo!
Poi sono passata alla mia amata Corea leggendo i primi, e unici, libri coreani in italiano che possiedo: uno, quello di Gong Ji Young di cui pure vi ho parlato oggi, di un'autrice che conoscevo e di cui ho letto altro,
e uno che avevo invece già letto in originale, ma che ho voluto provare a leggere anche in italiano, di Hwang Seok Young. Di questo vi parlerò nei prossimi giorni.
Ho concluso il mese iniziando un libro di uno dei miei scrittori contemporanei preferiti, Hirano Keiichirō. L'ho iniziato da poco, ma non fa che confermare, pagina dopo pagina, quale splendido scrittore sia Hirano. Ve ne parlerò più avanti in questo mese.
Per questo novembre, oltre a finire il libro di Hirano, mi sono ripromessa di leggere sicuramente altri 2-3 libri; due stranieri di non-fiction e poi uno italiano di fiction. Vedremo cosa riesco a combinare. Ho in panchina anche un altro volume, non tanto grosso, se dovesse avanzarmi un po' di tempo. In realtà, anche questo sarà per me un mese pienissimo, così come il successivo. Gli ultimi tre mesi dell'anno sono sempre molto intensi e impegnati per me.
A presto con i miei prossimi commenti!
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