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Marzo: un mese volato via

Aggiornamento: 11 giu 2023

Marzo, come gennaio, è uno di quesi mesi che nel mio immaginario è sempre stato lungo, lunghissimo. E speciale. Marzo è il mese in cui torna la primavera ed è il mio mese; per questo l'ho sempre atteso con trepidazione. Quest'anno era partito con le migliori premesse, con la mia vita che iniziava un po' a riprendere forma, ma ovviamente tutti i miei programmi sono saltati in aria come quando cuocendo una torta salata vi dimenticate di pungerla con i rebbi della forchetta o di inciderla con un coltello e... puff! scoppia tutto. Ora che la tempesta si è attenuata sto incanalando tutte le mie energie nel rimettere in piedi la struttura. Il più grande rammarico, però, non è questo; purtroppo gli imprevisti e i fastidiosi mali di stagione sono inevitabili, ma che marzo, il mio adorato e lunghissimo marzo mi sia scivolato tra le dita in un batter di ciglia è qualcosa che mi lascia davvero un po' delusa e triste.

Inutile dire che alcuni dei propositi che mi ero prefissata non sono riuscita a mantenerli: dei libri che volevo leggere ne ho letti solo alcuni, come accennavo nel post precedente.

Avevo messo in lista questi libri, ma alla fine ho solo finito di leggere i due libri che avevo in corso di lettura, ho iniziato e terminato una rilettura e ho iniziato una nuova lettura che non era in elenco, ma che desideravo leggere da un po' e non ho resistito: Call me by your name e Racconti di saggi taoisti;

ho riletto i primi due volumi di 1Q84 di Murakami;

Becoming di Michelle Obama l'ho appena iniziato; l'ho inserito in un haul di libri che ordinavo online, perché tutti stranieri e l'ho trovato a un buon prezzo, non potendo lasciarmi quindi sfuggire l'opportunità. Non intendo esprimere giudizi dopo così poche pagine, ma credo che non rimarrò per niente delusa da questa lettura, perché da subito si profila davvero molto interessante ed emozionante. Su 1Q84 che posso dire: amato come la prima volta; con Kafka sulla spiaggia rimane il mio preferito di Murakami per il momento. Gli altri due libri erano per me nuove letture e ho in cantiere un post dedicato a Call me by your name, che contemplerà anche il film, quindi per il momento non anticipo nulla! Racconti di saggi taoisti mi è piaciuto tantissimo, ma sapevo che sarebbe stato così; forse mi è piaciuto perfino più di quanto avessi immaginato. Visto che a marzo non è andata come volevo e alla luce di quanto scritto nell'ultimo post, ora proverò a stilare una reading list più realistica e soprattutto tagliata su come io mi sento in questo momento della mia vita, perché ho notato che per quanto riguarda tanto i libri, come i film, le serie o altro, ora sto faticando a concentrarmi e godermi ciò che probabilmente non è la lettura o comunque la storia giusta per me adesso e non è giusto forzarmi a portarla avanti, né nei miei confronti né in quelli del libro o della serie e dei loro autori, perché la mia esperienza ne risulta necessariamente distorta. Anche se in questi ultimi giorni del mese va un po' meglio e ho recuperato ciò che nelle scorse settimane avevo messo da parte proprio per evitare di fargli torto.


Per il resto, non so se ho tanto da condividere: un mese di tumulto emotivo che mi ha portato a starmene un po' per conto mio per lasciar passare la tempesta e cercare di trovare un riparo, seppur momentaneo. I momenti più positivi sono stati la mia gita in centro Sardegna (prima che tutto facesse puff!) e il tempo dedicato a leggere, guardare film e video e poi le riflessioni sulla vita che voglio costruirmi ora che tutto è da rimettere in piedi. In questo senso, molti dei video visti e delle letture fatte (non parlo di libri qui, ma di articoli su siti e riviste - credo che tra unpo' dedicherò un post proprio a questo) mi sono stati molto utili per mettere a fuoco alcuni aspetti e in parte la direzione che voglio prendere. Tra i film che ho guardato il mio preferito è sicuramente stato The Guernsey Literary and Potato Peel Pie Society; ho visto altri film, alcuni carini, altri interessanti, altri li avevo già visti e mi è venuta voglia di rivederli (p. es., The English Patient); poi ce n'è stato uno che sinceramente non sono riusita a finire di guardare... non so se sia perché la storia non l'ho mai effettivamente amata (è tratto da un romanzo di Thomas Hardy - Far from the Madding Crowd), o se - come dicevo prima - forse non era la storia giusta al momento giusto. Proverò a dargli un'altra chance in un altro momento.

Non sono andata tanto avanti con le serie, perché ho dedicato molto tempo a leggere appunto materiale che mi ha aiutata a rimettermi un po' in carreggiata e sinceramente sono contenta di aver avuto la lucidità di farlo; ora posso recuperare tutto con una mente più calma e attenta e soprattutto con rinnovata energia ed entusiasmo. L'entusiasmo della primavera che sinceramente quest'anno è quanto mai attutito da una terribile allergia che sta rendendo le mie giornata piuttosto infernali. Normalmente io soffro di allergia con le fioriture di maggio e giugno (almeno qui in Italia), invece quest'anno stranamente sto soffrendo tantissimo già da inizio marzo; anche il mio solito antistaminico non sta funzionando tanto bene, quindi dovrò fare un po' di controlli per aggiustare la terapia. Che tortura queste allergie.

Questo non mi ha però impedito di sbizzarrirmi in cucina! Ho sperimentato ancora con le torte salate (vd. account Instagram), ma anche con le torte dolci! In particolare questa è una novità, una torta che non avevo mai provato prima:

La decorazione non è esattamente bella, ma per essere la prima volta che provo va bene così.

non è una ricetta tradizionale, ma una sorta di "invenzione" molto semplice, a cui chiunque può arrivare.

Per le prossime feste di Pasqua ho in programma altre sperimentazioni sia dolci che salate; cucinare mi rilassa e mi distrae la mente come poche cose. Questo il bilancio di un lungo, ma troppo veloce marzo, che non ho potuto sfruttare come avrei voluto, ma che non è passato invano. Un momento importante è stato quello di capire che sebbene debba seriamente prendere in mano la mia vita il prima possibile, non devo fissarmi con il voler raggiungere tutto subito; evidentemente certe cose hanno ancora bisogno di tempo e quindi è bene intanto concentrarsi su altri fronti e lavorare lì. Una delle cose più belle di marzo sono state loro:

che hanno riempito le mie giornate di colore e profumo. Amo visceralmente questi fiori. Ora vado a preparare una bella teiera per salutare questo mese e prepararmi al prossimo; curioso che marzo finisca proprio di domenica e aprile inizi di lunedì!

E il vostro marzo com'è stato?

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